Padrino e Madrina nel sacramento del Battesimo e della Confermazione
La scelta del Padrino/Madrina non dev’essere dettata da motivazioni di parentela, di amicizia o di opportunità, ma dalla convinzione che il Padrino/Madrina è il rappresentante concreto della comunità cristiana. Solo in quest’ottica è richiesta la figura del Padrino/Madrina (cfr. SD 221).
Il Padrino/Madrina perciò deve avere determinati requisiti per poter essere idoneo a questo compito: deve aver compiuto i 16 anni di età, deve essere battezzato, cresimato ma soprattutto praticante. Deve conoscere la dottrina cristiana e condurre uno stile di vita ispirato al vangelo (cfr. DP 107).
In particolare la situazione irregolare circa la vita coniugale di coloro che convivono, che sono sposati solo civilmente, che divorziati sono sposati solo civilmente, rende non idonei a svolgere nella comunità ecclesiale quei servizi che esigono una pienezza di testimonianza cristiana come sono i servizi liturgici e in particolare quello di lettori, il ministero di catechista, l’ufficio di Padrino/Madrina per i sacramenti, la partecipazione ai consigli pastorali. Fintanto che perdura la loro condizione irregolare di vita, in contrasto con il Vangelo, non è consentita inoltre né l’assoluzione sacramentale né la comunione eucaristica. Essi, pur non vivendo la piena comunione ecclesiale, non si considerino separati dalla chiesa, potendo e anzi dovendo, in quanto battezzati, partecipare alla sua vita: ascoltando la Parola, frequentando il sacrificio della messa, perseverando nella preghiera, incrementando le opere di carità e collaborando alle iniziative della comunità in favore della giustizia, educando i figli nella fede cristiana e coltivando lo spirito e le opere di penitenza per implorare così, di giorno in giorno, la grazia di Dio (cfr FC 79-85; DPF 207-234).
Si richiede pertanto l’attestato di idoneità rilasciato dal parroco territoriale del Padrino/Madrina al quale spetta il compito di verificare la presenza dei requisiti previsti dalle norme canoniche vigenti.
I genitori non possono fare da Padrino/Madrina.
Essere genitori, infatti, è molto più che essere Padrino/Madrina.
Si sconsigliano Padrino/Madrina in età molto avanzata e si raccomanda di non scegliere Padrino/Madrina che non hanno ricevuto ancora la cresima per non costringerli a doversi cresimare, magari in modo frettoloso e svilente. La cresima, infatti, è giusto riceverla per scelta consapevole e non per necessità dovuta alla richiesta di svolgere il ruolo di Padrino/Madrina.
Requisiti base per poter ricoprire la figura di padrino o madrina:
- Aver compiuto i 16 anni per assolvere consapevolmente a questo incarico;
- Essere cattolico/a, di aver già ricevuto i sacramenti della Confermazione e dell’Eucaristia e di condurre una vita conforme alla fede e all’incarico che assumo;
- Partecipare attivamente ogni domenica/solennità alla S. Messa in Parrocchia;
- se sposato/a… aver celebrato il Sacramento del Matrimonio e di non essere nè divorziato/a nè in situazione irregolare (convivente, coniugato/a solo civilmente…);
- Essere consapevole dell’impegno che assumo nei confronti del figlioccio e cioè di aiutarlo a condurre una vita conforme ai sacramenti che riceve;
- Non essere il padre o la madre.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Parroco.